CECILIA CERASTI - OSTEOPATA D.O.
La Complessità dell'Equilibrio Ormonale Femminile, il suo impatto sul Corpo.
Comprendere i ruoli di ormoni come testosterone, estrogeni e progesterone, così come le loro fluttuazioni nel corso della vita, può dare alle donne la possibilità di dare priorità alla propria salute.
1/1/20253 min read


Una sinfonia in continuo cambiamento. Il ruolo del sistema endocrino nel corpo femminile è una meraviglia di complessità, che supera di gran lunga la sua funzione nell'anatomia maschile. A differenza del panorama ormonale relativamente coerente dei testicoli, l'ovaio femminile orchestra una sinfonia dinamica di ormoni che cambia drasticamente nel corso della vita di una donna. Dalla fase fetale all'infanzia, alla pubertà, agli anni riproduttivi e infine alla menopausa, la melodia ormonale cambia, influenzando tutto, dallo sviluppo dei tessuti al benessere generale. Durante gli anni riproduttivi di una donna, le fluttuazioni ormonali sono più evidenti, legate direttamente al ciclo mestruale. I primi giorni del ciclo vedono generalmente bassi livelli di ormoni sessuali, seguiti da un aumento con l'avanzare del ciclo. Sebbene spesso associati alla mascolinità, gli ormoni androgeni, in particolare il testosterone, sono prodotti anche dalle donne. Il loro ruolo rispecchia quello degli uomini, influenzando la crescita di alcune caratteristiche sessuali, come il clitoride e le labbra, il desiderio sessuale e la crescita ossea durante la pubertà. Tuttavia, la concentrazione di androgeni, in particolare la frazione libera attiva, deve essere mantenuta più bassa rispetto agli uomini per mantenere un somatotipo femminile. Le donne con livelli elevati di androgeni, dovuti a condizioni mediche o all'uso di testosterone esogeno, sperimenteranno una progressiva mascolinizzazione, tra cui aumento dei peli corporei, acne, una voce più profonda, ingrossamento del clitoride, ipertrofia muscolare e atrofia del seno. L'ormone sessuale femminile più potente è il 17ß-estradiolo (un tipo di estrogeno). La sua influenza contrasta nettamente con gli effetti degli androgeni sulla pelle e sui suoi annessi. L'estradiolo favorisce una pelle morbida, liscia e senza macchie, riduce lo spessore dei peli, stimola la crescita dei peli sulla testa e aumenta la sensibilità tattile. Oltre all'aspetto, svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo osseo, agendo come un agente anti-osteoporotico naturale, stimolando lo sviluppo del seno, influenzando l'allargamento dei fianchi e contribuendo ai modelli di distribuzione del grasso femminile. Metabolicamente, l'estradiolo ha un effetto positivo sui livelli di colesterolo, diminuendo il colesterolo totale e LDL ("cattivo") e aumentando il colesterolo HDL ("buono"). Questo effetto protettivo lo rende un fattore significativo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, che sono frequentemente associate ai maschi. Il ciclo mestruale è un segno distintivo visibile del cambiamento dell'equilibrio ormonale. Nella prima metà del ciclo, la dominanza degli estrogeni prepara il terreno. Questo cambia nella seconda metà quando il progesterone prende il sopravvento. L'interazione di questi ormoni ha effetti di vasta portata che vanno oltre la salute riproduttiva. In particolare, gli estrogeni sono cruciali per la salute delle ossa. Per tutta la vita, le ossa subiscono costantemente un processo dinamico di erosione e ricostruzione. Durante la crescita, la ricostruzione supera l'erosione; in età adulta, questi processi sono bilanciati; e in età avanzata, l'erosione supera la ricostruzione. Per le donne, il calo dei livelli di estrogeni dopo la menopausa interrompe questo equilibrio, portando a una rottura delle ossa. Questa è una causa primaria di osteoporosi, una condizione comune nelle donne in post-menopausa. Una donna raggiunge il picco di massa ossea intorno ai 35 anni. Se ha massimizzato la densità ossea, il rischio di osteoporosi è significativamente ridotto. Questo risultato dipende dall'adozione di una routine sana, dal consumo di una dieta ricca di calcio e magnesio, dall'assunzione di una quantità sufficiente di vitamina D attraverso l'esposizione al sole e dallo svolgimento di una regolare attività fisica. Per quanto riguarda l'attività fisica, non tutti gli sport sono ugualmente efficaci nel prevenire l'osteoporosi. Attività come il nuoto, che non sottopongono le ossa a stress compressivo, sono meno benefiche in questo senso. L'allenamento con i pesi, tuttavia, che sottopone le ossa a questo stress, è molto più efficace nel promuovere la forza e la densità ossea.
Il panorama ormonale del corpo femminile è un sistema dinamico e intricato. Comprendere i ruoli di ormoni come testosterone, estrogeni e progesterone, così come le loro fluttuazioni nel corso della vita, può dare alle donne la possibilità di dare priorità alla propria salute. Dal mantenimento della forza ossea e dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari all'affrontare gli squilibri ormonali, un approccio olistico che consideri la sinfonia in continua evoluzione degli ormoni femminili è essenziale per il benessere per tutta la vita.
CECILIA CERASTI
D.O. MROI 5091 (Registro Osteopati Italia)
Partita IVA 02671250344
Sede legale: via Martiri della Liberazione 116, 43126 PR
inscrizione n.5091 Registro Osteopati Italia (ROI)
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