CECILIA CERASTI - OSTEOPATA D.O.
Dolori mestruali? L’osteopatia può fare la differenza.
Dismenorrea primaria, Il termine sembra complicato, ma significa semplicemente “mestruazioni difficili” — e di difficile, chi ci è passata, sa bene cosa c’è.
6/28/20252 min read


Dolori mestruali? L’osteopatia può fare la differenza.
Parliamoci chiaro: i dolori mestruali non sono “solo un fastidio mensile” da sopportare con un sorriso di circostanza. Per molte donne, quei giorni sono un vero incubo: crampi, mal di schiena, gonfiore, stanchezza… e la sensazione di voler passare il resto della giornata sotto le coperte.
Quello di cui stiamo parlando ha un nome preciso: dismenorrea primaria. Il termine sembra complicato, ma significa semplicemente “mestruazioni difficili” — e di difficile, chi ci è passata, sa bene cosa c’è.
Cos’è (davvero) la dismenorrea primaria.
La dismenorrea primaria è quel dolore intenso che compare poco prima o nei primi giorni del ciclo, senza patologie ginecologiche di base. È colpa delle contrazioni uterine “a pieno regime”, che il corpo mette in moto per espellere il flusso mestruale. E non parliamo solo di dolore addominale: spesso si accompagna a nausea, mal di testa, insonnia, e persino sbalzi di umore. Insomma, una combo che può mettere KO anche le più toste. Piccola curiosità: di solito si presenta poco dopo il menarca (la prima mestruazione), e può durare dalle 8 alle 72 ore. Sì, praticamente un weekend intero rovinato.
Non tutte le dismenorree sono uguali.
Oltre a quella primaria, c’è anche la dismenorrea secondaria, causata da patologie come endometriosi, fibromi o ovaio policistico. Qui il dolore può arrivare in qualunque momento del ciclo, non solo “in quei giorni”, ed è spesso più complesso da gestire.
Ma in entrambi i casi, una cosa è certa: non è “normale” soffrire così tanto. E soprattutto, non bisogna rassegnarsi.
Perché succede?
Tutto parte dalle prostaglandine, sostanze che aumentano le contrazioni dell’utero. Più ce ne sono, più il dolore è intenso. A peggiorare la situazione ci possono essere anche altri ormoni come la vasopressina e la melatonina, che influiscono sul flusso sanguigno e sulle contrazioni, soprattutto di notte.
Un dato interessante: molte donne notano un miglioramento dopo una gravidanza, probabilmente per i cambiamenti nel sistema nervoso. Ma aspettare un figlio come “cura” ovviamente non è una soluzione per tutte.
Come può aiutare l’osteopatia. Oltre ai farmaci o ai contraccettivi ormonali, sempre più donne cercano metodi naturali per alleviare il dolore. E qui entra in gioco l’osteopatia: un approccio dolce, manuale, che lavora sul corpo in modo globale.
Ecco cosa può fare un osteopata qualificato:
Migliorare la mobilità di utero e pelvi, riducendo crampi e tensioni.
Liberare bacino e colonna lombare da rigidità che amplificano il dolore.
Favorire la circolazione sanguigna e linfatica, riducendo gonfiore e infiammazione.
Regolare il sistema nervoso autonomo, aiutando a calmare il dolore e migliorare il sonno.
Lavorare sull’equilibrio posturale e respiratorio, per un benessere generale che dura nel tempo.
Un alleato mensile (e non solo).
La cosa bella dell’osteopatia è che non si limita al sintomo: lavora per migliorare l’equilibrio dell’intero corpo. Con trattamenti regolari e personalizzati, molte donne notano una riduzione dell’intensità e della durata del dolore mestruale, meno bisogno di farmaci e più libertà nei “giorni no”.
Perché sì, il ciclo fa parte della vita. Ma il dolore non deve essere il protagonista.
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